TEATRO
Un attore fallito riciclato logopedista e un sovrano inglese che teme di non saper governare. Sul testo di David Seidler reso noto da una traduzione per il grande schermo, Luca Barbareschi firma una regia che lo vede protagonista anche in scena. Intrattenimento garbato, senza sorprese
di Nicola Arrigoni
Una riflessione sul linguaggio, la forza della parola teatrale che trasforma la realtà e, in controluce, la parola che salva dall’abisso del nazismo la civilissima Inghilterra: questo il sottotesto de Il Discorso del Re di David Seidler, portato all’onore della cronaca sul grande schermo da Tom Hooper (leggi la nostra recensione) con cast stellare e in teatro da Luca Barbareschi. E' la storia di Albert, futuro Giorgio VI (Filippo Dini), che salì al trono dopo aver sconfitto la balbuzie grazie al logopedista Lionel (Barbareschi), in realtà un attore aust
08 Gennaio 2013