TEATRO
In Don Giovanni a cenar teco... Sergio Latella dà al leggendario seduttore una punizione esemplare. Rinchiuso al focolare domestico, ogni sera alla stessa tavola con la stessa moglie. Uno spettacolo che è un pensiero sull'amore assoluto e sulla sua irrealizzabilità
di Nicola Arrigoni
La condanna di Don Giovanni non è bruciare nelle fiamme dell’inferno, ma è trascinarsi nella vecchiaia, vivere a lungo, magari con la stessa donna… Don Giovanni a cenar teco di Antonio Latella si chiude con la scena del gran seduttore invecchiato, seduto a tavola con Sganarello, Don Elvira e gli altri personaggi in una cena dalle luci caravaggesche, destinato a condividere nell’abbruttente vecchiaia quell’invito ‘a cenar teco’ del titolo che per tutto lo spettacolo ricorre ossessivo. Proprio come la presenza in scena di due tavoli su cui tutto
25 Febbraio 2013