SCULTURA
Dal 1911 al 1913 l'artista livornese abbandonò la pittura per dedicarsi allo scalpello. Il Mart di Rovereto mette i suoi lavori a confronto con i rispettivi modelli, dalla Thailandia e dall'antica Grecia. Le stesse sculture che, una volta tornato ai pennelli, gli forniranno l'ispirazione per "allungare i colli"
di Mauro Perosin
C’è chi sostiene coraggiosamente che una mostra si debba fare se c’è qualcosa d’interessante e utile da dire. E se una mostra deve prima di tutto raccontare, il Mart non inganna, presentando ancora una volta una narrazione dal fascino particolare: Modigliani scultore. Un’esposizione non enciclopedica, ma concepita come un percorso che ripensa la scultura di Modigliani (1884-1920) e scandisce lo scorrere del tempo dell’arte, dal 1911 al 1913, attraverso la fragile produzione dell’artista. (a destra, Testa di Donna 1911) L’ineccepibi
17 Febbraio 2011