ARTE
A Punta della Dogana, Venezia, la mostra Elogio del Dubbio per la Fondazione Francois Pinault raccoglie i lavori e i nomi più significativi della nostra epoca: appeal commerciale e potenziale scenico vanno a braccetto con il valore specifico delle opere, come in un'antologia riuscita bene
di Mirko Nottoli
Una mostra per riconciliarsi con l’arte contemporanea. Quella mainstream. Quella che finalmente sa di internazionalità e non di classico provincialismo italiota (l’ormai mitico padiglione Italia made in Sgarbi è solo lì a due passi). Il luogo, le opere, l’allestimento, tutto concorre alla riuscita dell’operazione. Primo: il luogo. Punta della Dogana, accuratamente restaurata da Tadao Ando che costruisce un enorme cubo di cemento nel bel mezzo dello storico edificio, mantenendo intatte le antiche strutture e allo stesso tempo rendendo le sale
01 Dicembre 2011