TEATRO
Tre uomini normali, risvegliati da un coma di diversi anni, smettono di essere pezzi di legno e tornano a "volare" grazie alla magia teatrale della compagnia Babilonia Teatri. Tra provocazione e surrealismo, la formazione veneta si conferma una delle realtà più interessanti del nostro teatro contemporaneo
di Sergio Buttiglieri
Il tema è spinoso: è lecito mettere in scena persone che hanno sofferto? E’ strumentale utilizzarli come attori? E’ legittimo riderne se, in certi momenti, le battute lo richiedono? E’ corretto emozionarsi se in altri momenti le riflessioni si fanno impietose? O proprio così si rischia di cadere nel pietismo? Queste le riflessioni che mi tormentano quando osservo la Prima Nazionale al Teatro Storchi di Modena dello spiazzante lavoro dei Babilonia Teatri, una delle più interessanti e vitali formazioni del nuovo teatro italiano. La gio
19 Dicembre 2012