TEATRO
Il classico di Molière riportato in scena da Carlo Cecchi: fedele (nella traduzione di Cesare Garboli) senza essere antiquato, frizzante e moderno senza bisogno di stravolgimenti. Ma con una sorpresa: l'ipocrita non è quello che normalmente si crede
di Giulia Stok
Se un libro prende la patente di classico quando si capisce che “non ha mai finito di dire quello che ha da dire”, nel caso di una pièce teatrale le cose si complicano, poiché la responsabilità non è più del solo testo, ma anche di chi lo mette in scena. La storia di Tartufo, il servo che inganna il ricco Orgone facendosi credere uomo pio e saggio, un esempio moralizzatore per l’intera famiglia, e finisce invece per accettarne la figlia in sposa, insidiarne la moglie e farsi intestare l’intero patrimonio, concorre sicuramente al titolo
10 Dicembre 2009
TEATRO
Il teatro dell'assurdo di Harold Pinter in uno spettacolo che affascina molto per l'allestimento, meno per le interpretazioni
di Giulia Stok
Nel 2005 Harold Pinter ricevette il Nobel per la letteratura con questa motivazione: “nelle sue commedie scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell’oppressione”. È esattamente quello che fa Tradimenti, pièce che percorre a ritroso la vicenda di due amanti, una Emma di flaubertiana memoria e un Jerry stereotipo di agente letterario. Si parte dal loro incontro in un bar due anni dopo la fine della storia, e si risale indietro fino al primo bacio galeotto. Ad ogni scena si scopre un tradimento diver
24 Novembre 2009