TEATRO
Non è da solo, perché come sempre gli habitat della compagna Flavia Mastrella lo accompagnano nell'abbattimento delle pareti convenzionali del teatro borghese: eppure anche nel nuovo spettacolo Fratto_X l'attore è demiurgo del suo testo, padrone di una scena che coinvolge gli stessi spettatori
di Igor Vazzaz
"Ma ancora esiste la spensieratezza?" Sono dovuti passare tre anni dall’ultimo spettacolo a firma Rezza-Mastrella, l’ideoaritmetico 7 14 21 28 primo episodio di un filone d’evocazione matematica, per giungere a Fratto_X, debuttato a Torino lo scorso novembre e riproposto in una tournée che vorremmo senza fine. Nel frattempo, è stata la volta di Doppia identità elevata al superficiale, caustico percorso intermedio d’abbinamento e collazione di sketch preesistenti, best of d’indagine sui temi dell’omosessualità e d
28 Febbraio 2013
TEATRO
Anche nel suo ultimo spettacolo, 7-14-21-28, il performer si esibisce nel labirinto scenografico creato ad hoc da Flavia Mastrella. Le loro sperimentazioni sul linguaggio di scena spiazzano sia il pubblico che la critica
di Igor Vazzaz
La recensione non è il modo ideale per affrontare il teatro, e l’arte in genere, quando questi fanno del linguaggio (e non della lingua) il proprio campo di battaglia, mettendo in crisi forme convenzionali e proponendone di nuove. È il caso di Antonio Rezza e Flavia Mastrella: troppo sfuggente il loro discorso, nell’immediatezza apparente d’una comicità crudele che conduce spettatori e critica sui terreni impervi del travisamento, puntando al dito e ignorando la luna. E lo strabismo - commovente per ingenuità - di certe cronache su 7 – 14 &n
05 Maggio 2010