La passione tra un professore italiano e una ragazza argentina, tormentata dai misfatti della dittatura di Videla, si trasforma in un'ossessione alla ricerca dei colpevoli. Nel nuovo Per vendetta, il romanziere torinese lascia il giallo classico e affronta la realtà storica, in cui emerge il ruolo torbido di Vaticano e P2: un argomento ancora tabù
di Enrico Remmert
(Illustrazione di Elide Gramegna)
Osservando la produzione del giallista Alessandro Perissinotto, è facile notare la sua predilezione di volta in volta in bilico fra temi storici e attualità. È la Storia, infatti, a fare da sfondo al suo primo romanzo (L’anno che uccisero Rosetta) e ai due successivi (La canzone di Colombano e Treno 8017) mentre l’Oggi è al centro del romanzo Al mio giudice e alla fortunata trilogia della detective Anna Pavesi (della quale va segnalato almeno l’ottimo L’orchestra del Titanic).
Al lettore che segue Perissinotto dagli esordi perciò, Per vendetta sembrerà una perfetta combinazione fra queste due anime. Efrem Parodi, il protagonista del romanzo, è un inquieto professore di Storia contemporanea in fuga da uno squallido presente italiano, che ritroverà cattedra e passione in una piccola città nel nord-ovest dell’Argentina. Qui Efrem conosce Alicia, la sua alunna più brillante, e tra i due scoppia la passione.
Ma Alicia svelerà ben presto una ferita profonda, che affonda le proprie radici nel passato: la dittatura militare di Videla e Massera, che fra i tanti desaparecidos ha colpito duramente anche la sua famiglia. La passione tra Efrem e Alicia si trasformerà così in un’ossessione e poi in una folle vendetta, magra consolazione (o no?) dell’innocente di fronte alle mostruosità del potere.
Su tutto aleggiano i fantasmi, assai concreti, del ruolo della Chiesa e della P2 - in primis l’immancabile Licio Gelli - nella questione argentina (per chi volesse approfondire si consiglia la lettura de L’isola del silenzio di Horacio Verbitsky, Fandango Libri 2006). Il romanzo fila via bene e punta i riflettori sui due argomenti ancora tabù nel nostro paese: le connivenze del Vaticano e della Loggia Propaganda 2 nella tragedia argentina.
Sarà un caso ma sembra che il libro sia stato praticamente messo all’indice (pochissime le recensioni) mentre la sua presentazione al Salone del libro – è notizia di questi giorni – è stata relegata all’ultimo minuto in data e orario di nessuna visibilità. Se un libro (un romanzo, per di più!) dà fastidio a qualcuno in modo così plateale, il nostro consiglio è di leggerlo.
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Alessandro Perissinotto, Per Vendetta, Rizzoli 2010, P. 247, Euro 17.50
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