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FILM DVD

G8, Genova per voi

Non è solo dall'11 settembre che sono passati dieci anni, ma anche dai fatti della Diaz e di Bolzaneto. Nel documentario Black Block, in uscita domani per Fandango in dvd+libro, Carlo A. Bachschmidt intervista sette ragazzi vittime dei pestaggi (e che con il gruppo di devastatori del titolo non c'entrano niente). Ricordi terribili, ma forse utili solo a chi già sa


di Andrea B. Previtera


Il problema di avere tra le mani un documentario come Black Block, è quello di recensire la pellicola, senza “recensire” l’evento. Guardare senza osservare, sentire senza ascoltare. Fermarsi con un cinismo - per una volta doveroso - alla superficie, senza andare oltre. Perché appena oltre, c’è un abisso di orrore, di controversie, di opinione, di condanna, e c’è persino un abisso nell’abisso: inevitabile smarrirsi irreparabilmente.
 
Quindi Black Block è semplicemente un documentario, della durata di settantasei minuti e per la regia di Carlo A. Bachschmidt. E la documentalità qui è affidata a sette interviste, sette testimonianze per un gruppo eterogeneo di “reduci” del G8 2001 di Genova. Ragazzi allora - e in alcuni casi ancora tali - disgiunti per nazionalità, estrazione, intenti. Legati unicamente dagli eventi della scuola Diaz prima, e di Bolzaneto poi.
 
Diapositive da un incubo comune, in una cornice metafisica in cui ogni intervistato è immerso nella semioscurità, alla presenza funesta dell’elemento visivo cui maggiormente lega i propri ricordi: un termosifone, una scala, un estintore. A microfono aperto, sgorgano tutte le parole già note, scorrono, si sovrappongono: livido, polizia, pugno, fuga, paura, ospedale, pestaggio. La grammatica spoglia di singoli che vorrebbero cancellare un ricordo, non prima però di averlo consegnato alla memoria collettiva. 
 
Perché davvero nulla andrebbe dimenticato di quel luglio del 2001, né la mattanza delle forze dell’ordine, né la cieca furia distruttiva di quei black block a cui gli intervistati, peraltro, non appartengono. I black block a cui è intitolato l’intero documentario in virtù a malapena di qualche immagine di repertorio e una descrizione didascalica del movimento, in apertura.
 
E dunque, con quel cinismo doveroso già anticipato come misura di precauzione, dobbiamo venire al resto. In questo resto, c’è un documentario che non documenta. Un’operazione memoria i cui giusti intenti vengono affidati a ricordi troppo deboli, racconti presentati in alcuni casi quasi con remissività, in altri con una leggerezza che non coinvolge. Un ripasso, un reflusso di rabbia e indignazione per chi dei fatti di Genova è già edotto – ma una lezione che tutti gli altri, i molti, i troppi che andrebbero istruiti, difficilmente seguiranno.



Tags: 11 settembre, 2001, Andrea B. Previtera, Black Block, Bolzaneto, Carlo A. Bachschmidt, Diaz, documentario, dvd+libro, fandango, G8 genova, recensione,
15 Settembre 2011

Oggetto recensito:

Black Block, di Carlo A. Bachschmidt, Fandango 2011, 76 m.

giudizio:



7.569999
Media: 7.6 (9 voti)

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