Recen-siti
Liricamente.it, questo portale è un dramma
Secondo il luogo comune opera e internet sono agli antipodi. E la recensione del sito di riferimento in Italia sembra confermarlo
di Marcello Garbato
Secondo la vulgata più in uso, l’opera lirica è “vecchia cultura”, un residuato bellico. Un mondo assurdo in cui, come diceva George Bernard Shaw, “il tenore cerca di portarsi a letto il soprano, ma c'è sempre un baritono che glielo vuole impedire”. O, secondo il comico americano Leopold Fechtner, “un luogo dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta”. Pretendere che un ambaradan del genere, che in Italia è rimasto più indietro che all’estero, sia rappresentato nel world wide web in modo moderno è dunque pura utopia, chiariamolo subito.
Siti internet sull’opera lirica abbondano, fuori e dentro i confini nazionali, ma, ahinoi, ce ne fosse uno al passo coi tempi. Tra i più consultati in Italia, e al primo posto nella ricerca su Google, c’è www.liricamente.it, che, tolto il banale gioco di parole del nome, non presenta altri significativi guizzi di fantasia. La home page si presenta secondo un antico schema a schedario (tipo quelli che si usavano in ufficio negli anni Settanta-Ottanta), ma il portale ha l’indubbio pregio di occuparsi in modo esauriente e aggiornato di tutto quello che a che fare con il melodramma: audizioni, concorsi, corsi di formazione, masterclass, consigli di esperti foniatri, recensioni, curriculum di docenti di canto e maestri accompagnatori, cartelloni delle stagioni liriche dei teatri, interviste a vecchi cantanti (purtroppo spesso ancora in carriera) e a direttori e sovrintendenti a cui vengono rivolte domande piuttosto compiacenti.
Siti internet sull’opera lirica abbondano, fuori e dentro i confini nazionali, ma, ahinoi, ce ne fosse uno al passo coi tempi. Tra i più consultati in Italia, e al primo posto nella ricerca su Google, c’è www.liricamente.it, che, tolto il banale gioco di parole del nome, non presenta altri significativi guizzi di fantasia. La home page si presenta secondo un antico schema a schedario (tipo quelli che si usavano in ufficio negli anni Settanta-Ottanta), ma il portale ha l’indubbio pregio di occuparsi in modo esauriente e aggiornato di tutto quello che a che fare con il melodramma: audizioni, concorsi, corsi di formazione, masterclass, consigli di esperti foniatri, recensioni, curriculum di docenti di canto e maestri accompagnatori, cartelloni delle stagioni liriche dei teatri, interviste a vecchi cantanti (purtroppo spesso ancora in carriera) e a direttori e sovrintendenti a cui vengono rivolte domande piuttosto compiacenti.
Il successo del sito probabilmente è legato al fatto che sono molto curate le sezioni dedicate ai cantanti, o meglio agli aspiranti cantanti, che sono i veri utenti e che non sottilizzano troppo sull’estetica della grafica. Non sembra destinato ai melomani, che di solito si nutrono soprattutto di recensioni e pettegolezzi. A guardarla bene, la pagina iniziale sembra un albero di Natale, perché ogni spazio libero è occupato da un banner pubblicitario, e la leggibilità non è in cima alla lista dei pregi: per completare la lettura di un testo bisogna usare lo “scroll” all’infinito.
Il marketing è un’altra attività fondamentale del portale, che non è stato concepito gratis et amore dei. Ad esempio liricamente.it si mette a disposizione dei teatri per un anno a 5mila euro, che diventano 4mila se il teatro garantisce sconti ai suoi soci sull’acquisto dei biglietti. Cosa garantisce? Un banner pubblicitario, una pagina dedicata con un'intervista o un articolo specifico, la pubblicazione di comunicati stampa, e l'inserzione delle notizie riguardanti quel teatro nella propria attività di newslettering. Non volendo entrare nel merito del prezzo e del servizio, ci si chiede però che credibilità possano avere le recensioni, dal momento che questo o quel teatro possono diventare in qualsiasi momento clienti. Quisquilie, in confronto ai conflitti di interesse che vanno per la maggiore, ma nella nostra ottica di giudici universali pur sempre di peccato si tratta, e non proprio veniale.
Il marketing è un’altra attività fondamentale del portale, che non è stato concepito gratis et amore dei. Ad esempio liricamente.it si mette a disposizione dei teatri per un anno a 5mila euro, che diventano 4mila se il teatro garantisce sconti ai suoi soci sull’acquisto dei biglietti. Cosa garantisce? Un banner pubblicitario, una pagina dedicata con un'intervista o un articolo specifico, la pubblicazione di comunicati stampa, e l'inserzione delle notizie riguardanti quel teatro nella propria attività di newslettering. Non volendo entrare nel merito del prezzo e del servizio, ci si chiede però che credibilità possano avere le recensioni, dal momento che questo o quel teatro possono diventare in qualsiasi momento clienti. Quisquilie, in confronto ai conflitti di interesse che vanno per la maggiore, ma nella nostra ottica di giudici universali pur sempre di peccato si tratta, e non proprio veniale.
Tags: baritono, george bernard shaw, Leopold Fechtner, lirica, liricamente.it, maestri, Marcello Garbato, opera, soprano, tenore, Recen-siti,
30 Novembre 2009
giudizio:
Commenti
Questa recensione è vecchia
Questa recensione è vecchia perchè il sito è già cambiato da diverso tempo. Forse è il caso che il giudice universale si aggiorni!!!
la recensione è del 30
la recensione è del 30 novembre e giudica il sito fino a quel momento, può succedere che le cose cambino, ma può succedere anche che il giudizio si dedichi ad altri argomenti...
Purtroppo ho letto questo
Purtroppo ho letto questo scempio e l'unico commento che merita è: QUESTA RECENSIONE è UN VERO DRAMMA, anzi una VERGOGNA. Contiene affermazioni false e calunnia la credibilità di chi da anni lavora seriamente e onestamente per pura passione della lirica. E' evidente che i vostri giudizi universali sono corrotti e in mala fede. Prima avevo fiducia in ciò che leggevo su questo sito, ma dopo aver letto questo articolo, la vostra credibilità è scemata. VERGOGNA. QUESTA RECENSIONE è UNA VERGOGNA!
Ciao a tutti, ho letto questo
Ciao a tutti, ho letto questo articolo e sento l'assoluto bisogno di spezzare una lancia in favore di Liricamente, perchè io ne sono un'appassionata lettrice. Innanzitutto non è vero che non è gratis: io lo leggo sempre e non pago proprio niente né per consultarlo, né per ricevere le newsletter che sono interessantissime, né per fare le domande all'esperto, né per scrivere e confrontarmi con gli altri amici sul forum.
Se però non è così, ci può dire l'autore di questo articolo quanto ha pagato per consultarlo?
Anche le interviste ai cantanti sono sempre molto belle, l'ultima che hanno pubblicato, poi, al mezzosoprano Adriana Lazzarini (grandissima interprete dell'epoca d'oro della lirica) è stata interessantissima e molto simpatica!
Se lo devo proprio dire, Liricamente è la mia stella polare nel mondo della lirica, perchè è semplice, pulito e non corrottto, come magari è spesso il mondo della lirica, alcuni giornalisti, e alcuni siti web;-)))
Desidero proprio ringraziare pubblicamente chi l'ha ideato, e invito anche l'autore di questo articolo a lodarlo, anzichè criticarlo, perchè idee di questo tipo vanno incentivate, non criticate!!!
Grazie Liricamente di esistere!!!! Buon anno a tutti! Sara
Gentile Marcello Garbato, uno
Gentile Marcello Garbato, uno dei pregi di un sistema aperto quale Internet è sicuramente quello di poter esprire liberamente il proprio pensiero, ma è chiaro che quando lo si espone pubblicamente si è responsabili di ciò che si afferma. Di solito una persona, prima di asserire certe affermazioni, si presume che sia competente o si sia debitamente informata, cosa che purtroppo non è possibile riscontrare in questo articolo dove si denota chiaramente una forte ignoranza (intesa come non conoscenza) del mondo di internet sopratutto da un punto di vista tecnico. Quello che lei definisce "un antico schema a schedario" è lo stile utilizzato dalla maggior parte dei portali di informazione, mi riferisco ad esempio al sole24ore.it, che risulta strutturato su colonne per riprendere la struttura tipica del quotidiano. Per quanto riguarda le "interviste a vecchi cantanti", come giustamente ha sottolineato, si tratta di cantanti del passato. Tutte le interviste, a parte forse Martinucci, sono infatti rivolte ad ex cantanti, quindi mi dispiace ma non ha guardato bene. Per quanto riguarda le "domande compiacenti" a sovraintendenti, anche qui non so cosa ci sia di "compiacente", dato che le interviste avevano proprio l'obiettivo di delineare le difficoltà che oggi ci sono nel mondo del teatro dell'opera e quali le opportunità per i giovani cantanti. Come giustamente ha sottolineato, il sito non lascia spazio volutamente a pettegolezzi, perchè l'intento è quello di promuovere la cultura e il diffondersi di questa meravigliosa arte soprattutto fra i più giovani, e di dare visibilità anche a tutte le organizzioni che nel proprio piccolo e sul proprio territorio cercano di promuovere spettacoli ed iniziative liriche. Per quanto concerne il "conflitto di interessi" sulle recensioni, beh, mi spiace smentirla anche in questo caso, ma non c'è una sola recensione che si riferisca ad un teatro che ha visibilità pubblicitaria sul sito. Per quanto riguarda il costo dei servizi direi che proprio non ha letto il regolamento, visto che il sito offre quote associative anche di 15 euro all'anno per avere sconti sulla prenotazione di biglietti che sono ripagati molto spesso già con l'acquisto di un singolo biglietto; comunque anche lei, penso, saprà che la gestione di un sito comporta una serie di costi tecnologici che in qualche modo devono essere coperti, almenochè non sia così gentile da coprirli lei con il suo contributo per amore della lirica! Per quanto concerne la critica all'aspetto estetico nulla da dire, può piacere oppure no. Dato che comunque il sito ha ad oggi più di 80.000 visitatori unici mese, probabilmente così male non è!! In definitiva il consiglio è che prima di "sparare giudizi" come quelli di questo articolo, è meglio informarsi bene onde evitare di "fare brutte figure" nei confronti di chi ha la sfortuna di leggere queste informazioni false e tendenziose e di diffamare il lavoro, la serietà e l'onesta delle persone che collaborano al progetto di Liricamente. Cordiali saluti. Andrea Ferretti