LIBRI
Nei racconti di Judy Budnitz il fantastico prende poco alla volta il sopravvento sul reale
di
Dario De Marco
Quando da ragazzini cominciammo ad ascoltare musica per conto nostro, capimmo subito una cosa: che le canzoni sono ingannatrici. La musica per conto nostro erano magari gli stessi zuccheri e vaschirossi che passava la radio o imponevano le casse dei pub, ma eravamo noi a scegliere il dove, il come, il quando. Si era a cavallo tra l’era del vinile e la stagione del cd, ma noi il più delle volte potevamo permetterci solo duplicazioni su cassette vergini, che poi facevamo andare all’infinito su mangianastri che nomen omen le maciullavano. I più fissati tra noi, ubriachi
21 Dicembre 2009