Lo storico quatetto d'archi statunitense, di scena al Teatro della Pergola di Firenze per il cartellone degli Amici della musica, presenta entrambi i programmi della sua tournée e si misura con le tarde composizioni di Beethoven e Mozart. Per vederli all'opera, stasera a Genova e mercoledì a Torino
di Giovanni Desideri
Se i buoni quartetti d'archi sono rari come i buoni poeti, e se da puristi preferiamo la musica dal vivo (che però possiede lo svantaggio dell'evanescenza e richiede quindi il contributo della memoria per sopravvivere) ebbene non potevamo mancare ad un appuntamento come quello con l'Emerson String Quartet (Philip Setzer e Eugen Drucker violini, Lawrence Dutton viola, David Finckel violoncello), formazione statunitense la cui tournée internazionale tocca in questi giorni l'Italia, con due distinti programmi. Unica città in cui vengono proposti entrambi è Fire
Se è vero che è il terzo disco quello della maturità, la Spalding supera brillantemente la prova. In Chamber Music Society la contrabbassista e cantante afro-ispano-americana aggiunge un trio d'archi al suo gruppo, e si conferma come uno dei fari nel panorama attuale
di Dario De Marco
Dopo il power trio di Junjo (2006) e le aperture pop e world di Esperanza (2008), l’uscita di Chamber music society consacra definitivamente Esperanza Spalding come una delle poche, se non l’unica vera novità degli ultimi anni, nel jazz e nella musica in generale. E questo nonostante il terzo album non sia un capolavoro – anzi probabilmente è il più imperfetto – o forse proprio perciò. Infatti la cifra di Esperanza Spalding è l’eclettismo dinamico, la capacità di aggiungere sempre nuovi tasselli al proprio mosaico (