LIBRI
Un direttore d'orchestra che smette di dirigere, frastornato dai troppi suoni. E' la rappresentazione dei nostri tempi confusi data da Sconcerto, un spettacolo in cui si fondono poesia, musica e teatro. Portato in scena negli scorsi mesi, ora viene pubblicato il testo, un poema civile di grande attualità
di Giuseppe Grattacaso
Sconcerto è uno spettacolo di “teatro di musica”, secondo l'espressione coniata dai suoi ideatori. E' nato dall'incontro tra le sensibilità artistiche, diverse per tipologia di linguaggio, estremamente vicine nell'amicizia e nel comune sentire, del compositore Giorgio Battistelli, dell'attore e regista Toni Servillo e del poeta Franco Marcoaldi (in basso a destra). Di quest'ultimo è il testo che fa da base alla rappresentazione teatrale e che ora viene pubblicato da Bompiani nella collana Assaggi e Passaggi. Il poemetto di Marcoaldi (non un libretto d'o
02 Novembre 2010