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LIBRI

In Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante, Filippo Tuena racconta le vicende di un malcapitato aspirante autore


di Giampaolo Simi

“Chi manoscrive è perduto”, sentenziava Umberto Eco nella prefazione a 21 modi di non pubblicare un libro, esilarante e sapido libello di Mauro Mauri apparso qualche anno fa. Scherzava, ma, trattandosi di Eco, mica poi tanto. Sul diffondersi endemico della figura del manoscrittaro che sventaglia le case editrici con il proprio romanzo inedito, ritorna oggi Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante di Filippo Tuena, uscito per Mattioli 1885. In poco più di cento, felici pagine, Tuena coniuga in un futuro che sa di ineluttabile ruzzolare verso l'abisso la stori
28 Giugno 2010