TEATRO
L'attore (e regista) napoletano più in vista del momento si confronta autorevolmente con il grande drammaturgo suo concittadino. Campo di gioco Le Voci Dentro, un testo scritto di getto nel'immediato dopoguerra a scandagliare impietosamente le crepe che incrinano la pace famigliare
di Sergio Buttiglieri
Toni Servillo ha fatto centro anche questa volta. E’ riuscito a rileggere Eduardo De Filippo, trovando la giusta misura per restituircelo senza ingabbiarlo nelle modalità della pura commedia dialettale. In un tempo in cui il teatro è spesso una elegante routine, un luogo per ascoltare drammi che non ci riguardano e non trasmettono niente che non sia, per dirla alla Ottieri, “una speciale impegnativa deprimente noia teatrale”. L'attore e regista partenopeo invece ha letteralmente riscoperto questa fulminante pièce scritta, poco dopo la S
11 Aprile 2013