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LIBRI

Le miserie quotidiane della vita sulla costa, un amore ostacolato dal corso delle stagioni, la presenza ingombrante e tirannica del mare dove viaggiano (e affondano) i pescherecci. Pescatore d'Islanda fu scritto dal bretone Pierre Loti nel 1886, solo cinque anni dopo I Malavoglia


di Giovanni Zagni

In questa epoca di bulimia editoriale, pubblicare un romanzo del 1886 è senza dubbio una scelta coraggiosa. Voglio essere altrettanto coraggioso e accostarlo subito ad un'opera di soli cinque anni precedente, I Malavoglia, che la presenza in svogliate liste estive di consigli di lettura ha reso un emblema della noia per più generazioni di scolari italici.   Ma i consigli di lettura inadeguati non tolgono nulla al valore di capolavoro del libro di Verga, oggi decisamente fuori moda e confinato a gloria regionale siciliana. Iniziamo allora una piccola battaglia di rivalutazio
25 Novembre 2010