L'arpa, elemento essenziale dell'educazione musicale delle fanciulle del XVII secolo, e l'armonica, strumento "di fortuna" impiegato da chi bazzicava il blues e il jazz a inizio Novecento. Attraverso le mani di Marcella Carboni e Max De Aloe tradizioni di epoche ed estrazioni diverse si incontrano sul canone della musica leggera
di Marco Buttafuoco
In tempi lontani, prima ancora dell’avvento della radio, in quasi tutte le case della buona borghesia esisteva un pianoforte e la musica era un complemento dell’educazione delle giovani dabbene. Forse non erano nemmeno tempi così brutti. Alla buona musica veniva dato un certo spazio, maggiore di quanto gliene concede oggi la televisione. Nei nostri salotti borghesi venivano suonate arie d’opera e belle romanze, crepuscolari e delicate; in quelli delle colta e francofila New Orleans, più o meno negli stessi tempi, alcuni pianisti suonavano un genere che sarebb
Con il suo nuovo complesso, un ottetto, il sousaphonista rivendica la dignità degli strumenti relegati alle seconda file delle orchestre: nei Separatisti Bassi ci sono tutti e suonano di tutto. Dagli omaggi a Schönberg alle marcette dai film Disney
di Marco Buttafuoco
Potremmo dire che questa volta Mauro Ottolini l’ha fatta davvero grossa. Il vulcanico ed eclettico trombonista, basso-tubista, sousaphonista e band leader veronese ha messo in piedi un progetto forse davvero unico nella storia della musica, improvvisata e non. Un ottetto di voci basse e grosse (c’è di tutto: il sousaphono, il trombone, il clarinetto, l’armonica blues, il flauto, addirittura il gigantesco sax contrabbasso) con l’aggiunta di un pianoforte e di una batteria. Che diventa talora un settetto di strumenti scuri più un piano, una batteria ed un ot