BREVE-MENTE
Andate al dialogo
di Faina
Bersani non va alla manifestazione di domani. Letta piccolo dice che ogni cittadino, ma soprattutto quel cittadino, ha diritto di scappare dal processo. Nel Pd è tutto un ammiccamento, un abboccamento, un invito al dialogo (che fa le pentole, come si sa, ma i coperchi...). Ma perché la sinistra sembra avere così paura della possibilità che Berlusconi smetta di governare il Paese e se ne vada a quel paese? Insomma, ci si chiede, cosa c’è di peggio che stare all’opposizione? Forse senza l’impresentabile B. questa sinistra prenderebbe ancora meno voti. Forse con una destra seria si sentirebbe ancora più bisogno di una sinistra seria. Peggio che andare all’opposizione, c’è andare a quel paese.
Tags: Berlusconi, bersani, breve-mente, Faina, manifestazione anti B, opposizione, Pd,
04 Dicembre 2009
Oggetto recensito:
LA PAURA DI UNA DESTRA SERIA
giudizio:
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Commenti
Sabato ero a Roma. Ancora una
Sabato ero a Roma. Ancora una volta il Partito Democratico - parlo di alcuni suoi alti dirigenti - ha brillato per assenza fisica e di visione politica, nel senso più ampio del termine. Non penso certamente che la manifestazione di ieri sia quel punto di svolta che attendiamo con ansia da quindici anni, ma il fatto che migliaia di persone (molti giovani) siano scesi in piazza per esprimere rabbia e indignazione contro lo strapotere di B. è pur sempre un segno - forte, nuovo, per come si è palesato, da seguire con attenzione nella sua evoluzione - che una parte del Paese non è ancora lobotomizzata. Cose viste e sentire ieri. Vauro che non riesce a camminare, soffocato dal'abbraccio della folla: l'immaginazione satirica al potere. Assalto di parte dei manifestanti al simbolo dell'Italia deberlusconizzata che non vogliamo più: un Mc Donald's. Coppia di sposi, con ospiti al seguito, che tenta di farsi spazio nel marasma generale: difficilmente dimenticheranno il giorno del loro matrimonio. Venditori di sciarpettine viola, a 20 euro l'una (l'antiberlusconismo è un business, per taluni). Una signora incrocia Leoluca Orlando e dice al marito: "Ma è uguale!". Strano: in genere si spaccia per Topo Gigio. Dal palco: Salvatore Borsellino è una furia umana, Celestini ripete il solito monologo sulla vita di merda, Tabucchi ironizza sulle ronde, gente comune che parla di lavoro e terremoto dell'Abruzzo. partiti di sinistra che sbucano come funghi in ogni angolo di piazza S.Giovanni (5, 10, 20 sigle....boh??). Bersani?: non pervenuto.
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