Un'iniziativa naturalista in tutti i sensi quella della :duepuntiedizioni. Oltre ad avere per protagoniste gatti, fagiani e strani cammelli incaricati di salvare un'umanità in declino, i volumi della collana Zoo/Scritture Animali sono prodotti ecosostenibili, realizzati con olii vegetali e materiali... di scarto
di Katia Laurannino
Illustrazione di Elide Gramegna
Quando si parla di narrativa contemporanea è possibile imbattersi in prodotti che diano ancora filo da torcere a etichette improbabili e superficiali, difficili da collocare entro le anguste maglie del panorama editoriale italiano. È il caso di Zoo|Scritture animali, la nuova collana di narrativa di :duepunti editore diretta da Dario Voltolini e Giorgio Vasta; la quale, trovandosi decisamente al di fuori del circuito mainstream letterario, recherà qualche imbarazzo al lettore sprovveduto o abituato alle catalogazioni tipiche da scaffale di megastore - ma che tanto piacciono anche a buona parte della critica.
Con una scelta innovativa anche delle caratteristiche tipografiche, la collana si compone di ultratascabili, ispirati alle proporzioni dei piccoli testi medievali, stampati su carte interamente ecosostenibili con inchiostri a base di olii vegetali e materie prime rinnovabili. Le firme, inoltre, appartengono a cinque fra gli scrittori italiani più talentuosi della generazione di “quelli che non hanno fatto il sessantotto”: Giuseppe Genna Discorso fatto alla specie impermanente dei cammelli polari, Davide Enia Mio padre non ha mai avuto un cane, Mario Giorgi Alter E (un fagiano), Giulio Mozzi La stanza degli animali e Nicola Lagioia con Fine della violenza.
Ebbene, è il rapporto fra l’uomo e l’animale, che si sviluppa in modo decisamente innovativo, o forse nell’unico modo possibile dati i tempi che corrono; chi, dunque, aveva pensato alla letteratura infantile o ai libri dell'etologo Konrad Lorenz, avrà già intuito di essere nettamente fuori strada.
Queste storie raccontano infatti di uomini che trovano negli animali un buon viatico per riabilitare un’umanità annichilita dalla frenesia metropolitana e dalle bassezza raggiunta in questi anni di pressante dominio culturale televisivo; giacché gli autori, pur senza prodursi nella denuncia diretta dei mali che attanagliano l’uomo contemporaneo (e per di più italiano), ne mostrano indirettamente tutte le conseguenze. Si presenta quindi un ribaltamento paradossale dove è l’animale, proprio in virtù della sua dimensione ontologica, a ristabilire i presupposti di un’umanità perduta nelle complessità della società odierna.
E così un fagiano traccia il percorso di autoanalisi di un trentenne annoiato chiuso nell’apatia di relazioni di facciata (Giorgi) e un gatto infrange il muro di incomunicabilità familiare in un appartamento di sessanta metri quadri a ridosso dei frastuoni della tangenziale romana (Lagioia); è un cane il testimone silenzioso e dolorosamente onnisciente della cupezza di quei primi anni novanta a Palermo (Enia), e tutto il patrimonio affettivo di un uomo può essere custodito da animaletti sfatti nella formalina (Mozzi), mentre l’immaginaria specie impermanente dei cammelli polari è l’affidataria del monito alla razza umana (Genna).
Insomma; ciò che stupisce è proprio il postulato entro il quale trova il senso questa collana, ovvero il vedere nell’animale l’unico tramite possibile per operare il ricongiungimento dell’uomo con la sua essenza, in un ribaltamento delle gerarchie zoologiche dove quest’ultimo deve porsi necessariamente in un rapporto reverenziale e di gratitudine verso coloro che, inconsapevolmente investiti da un ruolo catartico, sono come i restauratori di un’umanità ritrovata.
Che poi l’originalità creativa non si fermi ai soli contenuti, ma comprenda anche il materiale che li supporta, è solo un altro prezioso punto a favore di quest’innovativa creatura letteraria; questi libricini oltre ad essere ecologici al cento per cento, sono prodotti in gran parte con escrementi di elefante. Come dire, "dai diamanti non nasce niente, dal letame..."
Tags: :duepuntiedizioni, ambientalismo, animali, carlo d'amicis, Davide D'Enia, giorgio vasta, Giulio Mozzi, Giuseppe Genna, Katia Laurannino, Mario Giorgi, Nicola Lagioia, recensione, Scritture Animali, Zoo,
COLLANA ZOO - SCRITTURE ANIMALI, :due punti EDIZIONI, 2010, 6 euro a volume
Volumi disponibili: Giuseppe Genna, Discorso fatto alla specie impermanente dei cammelli polari; Davide Enia, Mio padre non ha mai avuto un cane; Mario Giorgi, Alter E (un fagiano); Giulio Mozzi La stanza degli animali; Nicola Lagioia, Fine della violenza.
Prossimamente: Abbate, Cornia, D’Amicis, Falco, Franchini, Stelzer e molti altri.
Commenti
Invia nuovo commento