TEATRO
Cambia il testo di partenza - due racconti di Anna Maria Ortese - ma lo spettacolo è quello di sempre. Il mare rinnova l'irresistibile galleria di volti e personaggi novecenteschi disegnati dal maestro ottantunenne: storie talvolta drammatiche ma interpretate con il solito, affilato senso dell'ironia
di Anna Colafiglio
Arduo parlare di una leggenda del teatro contemporaneo come Paolo Poli. Arduo, soprattutto, racchiudere in poche righe lo strabordante estro creativo di uno dei maggiori protagonisti del teatro del secondo Novecento. Ottantuno anni suonati, di cui più di sessanta consacrati alle fulgide glorie del palcoscenico, Paolo Poli torna alla ribalta con il suo nuovo spettacolo Il mare, dai racconti scaturiti dalla penna di Anna Maria Ortese tra gli anni Trenta e Settanta. Dopo Sei brillanti giornaliste del Novecento (2006) e Sillabari (2008, leggi la nostra recensione), il
07 Gennaio 2011