TELEVISIONE
Cosa c'è nella dentiera
Un programma su Discovery Channel spiega con perizia come sono fatti gli oggetti quotidiani. Così l'occhio di vetro del capo ufficio non avrà più segreti
di Andrea Ferrari
Da oggi la vostra cornamusa da concerto non ha più segreti, anzi non ne ha più dal 2001, anno di inizio di Come è fatto,serie di documentari di produzione canadese in onda su Discovery Channel tutti i giorni, sei volte al giorno (nel caso vi sfuggisse qualcosa).
Le puntate, della durata di circa mezz’ora, si articolano in tre parti, ognuna delle quali dedicata alla descrizione del processo produttivo di oggetti d’uso quotidiano e di altri, più bizzarri. Il format è piacevolmente scarno: una voce fuori campo descrive le fasi della lavorazione, mentre sotto i vostri occhi volteggiano nastri trasportatori, torni a controllo numerico, robot d’assemblaggio, trapani eccentrici, magneti e anche abili mani di operai, quelli che credevamo scomparsi e che invece esistono ancora, parola di Sky.
Seguendo il programma, vi renderete conto di quanto lavoro c’è dietro alle cose che ci circondano, anche a quelle più umili, quelle che diamo per scontate e alle quali non badiamo neanche più. Inoltre, sarete perfettamente consapevoli che gesti banali, quotidiani, come tarare una turbina, abbattere un leccio con la vostra motosega o scarrozzate la famiglia nel cesto di una mongolfiera, sono possibili solo grazie a complicate tecnologie, sofisticati macchinari, importanti investimenti.
Quale occasione migliore per guardare con più rispetto la vostra vasca da bagno acrilica? Quale spunto più prezioso per sbirciare con conoscenza di causa l’occhio di vetro del capo ufficio o la dentiera della portinaia? Nessuno.
Devo dirvi che mi rimbambisco volentieri davanti a questo ballo excelsior di macchine utensili che soddisfa, alla fine, la voglia mai sopita di smontare i giocattoli. E, già che ci sono, vi confesso pure che ho ripensato più volte, con un brivido, alla catena produttiva della lattuga idroponica, magari mentre occhieggiavo il tubo di scappamento della mia auto, oziosamente, d’accordo, ma con animo nuovo.
Spenta la tv e riposta la motosega viene da domandarsi: ma ci serve veramente tutta sta roba? Siamo sicuri che questo girare d’ingranaggi non sia vano? Risiede in queste ferraglie il significato ultimo della nostra civiltà? Domande filosofiche, queste, importanti, che mi faccio mentre picchietto sui tasti del mio pc, opportunamente sbudellato in qualche remota puntata, e che ora so, seppure vagamente, Come è fatto.
Spenta la tv e riposta la motosega viene da domandarsi: ma ci serve veramente tutta sta roba? Siamo sicuri che questo girare d’ingranaggi non sia vano? Risiede in queste ferraglie il significato ultimo della nostra civiltà? Domande filosofiche, queste, importanti, che mi faccio mentre picchietto sui tasti del mio pc, opportunamente sbudellato in qualche remota puntata, e che ora so, seppure vagamente, Come è fatto.
Tags: Andrea Ferrari, assemblaggio, com'è fatto, discovery channel, lavorazione, motosega, oggetti, operai, segreti, trapani,
15 Febbraio 2010
Oggetto recensito:
COM'É FATTO, DISCOVERY CHANNEL
giudizio:
(12 voti)
Commenti
Invia nuovo commento