
Oggetto recensito:
Emma avrebbe capito che la prima regola per avere un giorno perfetto è riconoscerlo. Emma è Emma Morley e Dexter è il suo amicoamoreamante; sono due personaggi inventati da uno scrittore; ma sono due persone che, finito il libro, vorresti conoscere veramente. Anzi vorresti che fossero tuoi amici. La perfezione di un libro sta lì; nella necessità che si prova, una volta finito, di non uscirne più. Un attimo, ancora un attimo, non farmi uscire dalla quarta di copertina.
Il Giorno, questo è il titolo del libro di Dave Nicholls, edito da Neri Pozza. E’ una storia d’amore, ma non è banale, perchè prima di ogni cosa è una storia di amicizia. Non finisce mai la prima, resta nascosto per entrambi e per qualche tempo, il secondo. Lo scrittore fa una scelta narrativa vincente: sceglie un giorno dell’anno, e poi lo fa ripercorrere ogni anno o quasi, dalla vita dei suoi protagonisti.
Emma e Dex si conoscono all’università; si ignorano, satelliti di uno spazio diverso che non entrano in contatto; poi accade, l’ultimo giorno, il giorno della laurea, e complice l’alcool di cui gli scozzesi non fanno mai troppo e meno (si laureano ad Edimburgo, bellissimo il racconto della scalata del Arthur’s Seat, il punto più alto delle colline attornoalla città), si “vedono” e si “toccano,” di sfuggita, per una notte, senza troppo pensare al futuro, perchè il futuro è già domani e nessuno di loro è senza programmi. Il giorno arriva troppo in fretta e trovano il modo, nel meraviglioso impaccio dell’inizio dei grandi amori, di arrossire e palpitare senza farsi notare; con il solo scambio dell’indirizzo si preservano dallo scomparire; non saranno solo i km a separarli, ma le esperienze, la classe sociale, il danaro, le convinzioni, gli obiettivi, le persone di cui si circondano; e non saranno mai lontani. Si scavano dentro e si raccontano, senza pietà si giudicano, e si consigliano; con ironia schiacciante si condannano anno dopo anno a essere indispensabili l’uno all’altra. La vita non sarà sempre dolce con loro, madre snaturata di figli talvolta disattenti. Ma in un modo e nell’altro, con molta sincerità non lasceranno che il legame si spezzi. Il motivo? uno solo, scontato: si amano. Non è una storia sdolcinata. Ma insegna la vita.
Se cercate l’happy end non lo troverete, a meno che l’esistenza di amicizie vere e empatie sempre in crescendo non siano comunque un happy end. (Io credo di sì).
Dave Nicholls è nato nel 1966 (sarà per quello che mi sta così simpatico?), uno sceneggiatore, che a vent’anni ha fatto mille mestieri per sopravvivere. In un’intervista ha ammesso una giovinezza disordinata, come tutti quelli che professionalmente vogliono percorrere una strada difficile.
Nella stessa intervista ammette però di non avere avuto, nella sua scapigliata ricerca di una via maestra, la caratura impegnata del suo personaggio femminile; meno impegnato, meno battagliero e immerso nel sociale.
Dave Nicholls ora sta sta lavorando alla sceneggiatura del suo libro (a sorpresa ha detto) perchè ha sempre pensato, mentre lo scriveva, che non doveva pensarlo come un film. La forza nartarriva però lo porterà sul grande schermo, e la responsabilità del regista e degli attori sarà enorme. Perchè “Il Giorno” con un’ironia costante, racconta sedici anni di accadimenti che lasciano il segno, come è accaduto a molti di noi.
Emma, dice “che forse non bisogna cambiare il mondo, ma solo quel pezzo di mondo intorno a se stessi; che bisogna coltivare le amicizie, difendere i propri principi, vivere appassionatamente, aprirsi alle novità; si autoesorta a prendere la macchina da scrivere e scrivere, raccomanda di rendere felici gli altri attraverso l’arte; di amare e farsi amare se se ne ha la fortuna” .
Rileggetele e rileggetele queste parole e vi renderete conto che nella loro immensa semplicità rendono ogni giorno impegnato e combattivo; trasformano ogni giorno di una qualunque settimana nel giorno che vale la pena di essere vissuto.
Per questo ci deve essere un grande regista ed una protagonista che non tradisca la sua grazia, il suo senso di esistere.
Thnks Emma, Thank you Dave.
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