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Oggetto recensito:
Televisione
di: Silvia Sacco




Un grande schermo proiettava immagini da vecchi spezzoni di film in bianco e nero, vecchie commedie riproposte in chiave satirica, personaggi dello spettacolo di cui nessuno ricordava più nemmeno il soprannome, strisce pubblicitarie senza audio, documentari con animali uccisi, predati, in accoppiamento, scene di guerra con carri armati che avanzavano tra il fogliame e persone con sacchi, valigie, carrozzelle che attraversavano un ponte semidistrutto , enormi buchi in lande desertiche con estremità di razzi che spuntavano dalla sabbia, donne con fazzoletti in testa che urlavano e piangevano su cadaveri quasi putrefatti, un'onda gigantesca che si alzava dal mare e inglobava ogni cosa, uomini, alberi, edifici, strade, automobili, interviste con uomini anziani in primo piano che muovevano le labbra e forse profferivano discorsi politici, danzatori, costumi, acrobati che penzolavano dall'alto e funamboli che attraversavano gli spazi tra grattacieli, bambini che giocavano in aiuole deserte e davano calci ad un pallone, edifici che implodevano e crollavano lentamente al rallenty, corsie di ospedale con letti sfatti e ricoverati dai volti pallidi ed estremità ingessate... Alcuni uomini, dalle vesti stracciate e consunte osservavano abbacinati lo schermo, in assoluto silenzio.





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