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Oggetto recensito:
Street Concert Tour
di: Giorgio Camaioni




Street Concert Tour

[ Duo rumeno pop-jazz chitarra fisarmonica - 22.3.2012 - V.le Moretti orario variabile / ascolto libero S.Benedetto Tr. ]

Non hanno un nome d'arte, a che gli serve, non devono stamparlo sui manifesti. Non hanno prenotato. Nessuno li aspettava. Scesi probabilmente da un trenuccio qualsiasi, scelgono una strada-palcoscenico a caso, confidando nell'innato fiuto da vita open... Ma la mia bicicletta li sente a distanza, e mi ci porta. Grazie bici! Di dove siete? Romania. Città? Bucuresti, chissà se è vero, non hanno voglia di essere precisi, cosa c'hanno da guadagnare...

'Sto posto - Viale Moretti, centro dell'isola pedonale - in effetti alle sei di sera di un tiepido giovedì è il posto giusto. Ma è la città che è sbagliata, lo loro bravura non l'apprezza nessuno. Di fronte, dal gazebo-preservativo del noto Caffè, chi s'ingozza di aperitivi farciti gli butta l'occhio quasi (senza il quasi) infastidito. Chi passeggia gli passa con maleducazione a un centimetro, trapassandoli con uno sguardo. Chi telefona alza la voce. Chi fa acquisti compra mutande. Chi si accosta all'edicola (loro suonano tra questa e il Caffè) sbircia annoiato i giornali, ignorandoli. Che siano tutti sordi?? Però un "ascoltatore" sui 4 anni gli si incanta davanti, e gli si scioglie tutto il cono-gelato: il padre lo sgrida; poi c'è un gruppetto di foresti - credo polacchi - che si fermano, si stupiscono, sorridono con gratitudine e "pagano".

Come suonano! Il giovane, alla compatta fisa cromatica a 48 bottoni (tipica da viaggio, ben più leggera delle grandi da concerto a tasti), potrebbe essere per livello un nostro Daniele Di Bonaventura o un Luciano Biondini; per un po' non ha voglia di adoperare la sinistra sui bassi ma alla fine mi "accontenta", va bene? Azz, se va bene... Il meno giovane, chitarrista, potrebbe essere (anche per la postura) chessò...un Josè Feliciano di molti anni fa, stupefacente macchina di accordi. Tutto è eseguito con velocità - forse troppa - sicurezza e disinvoltura: repertorio vario, "cucito" senza interruzioni, neanche il tempo di dirgli bravi. Però riesco a estorcergli (al giovane, all'altro è impossibile) che: suonano in coppia da 8 anni; che hanno semplicemente imparato musica a scuola, "come tutti in Romania" (!), e che hanno molti "stili", cioè potrebbero fare ancora meglio... Chapeu. Me li immagino - vestiti ad hoc - fare concerti al Teatrul National Bucaresti, o alla Filarmonica George Enescu, o anche all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Ne avrebbero i numeri. E avrebbero applausi di spettatori paganti... Qui in circa 50 minuti totalizzano 2 euro e 79 centesimi.

Domani restate qua? No no, meglio Pescara... (sic!).

22. 3. 2012 Giorgio Camaioni www.faxivostri.wordpress.com





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