SANS PAPIER da FORMULA 1

[ Gennaio/Febbraio 2011, Ministero dell’Interno: Decreto flussi e “Click day” ]

Bocciata Roma come sede della Formula 1 duemilaundici, governanti sull’orlo di una crisi di nervi e con le pive nel sacco si consolano col gioco da neurodeliri del “Click day” per immigrati sans papier.

Musica vecchia in realtà, cambiano solo gli strumenti. Non più agibile il Colosseo per i ludi gladiatorii di schiavi e prigionieri, interdetto il Circo Massimo alle gare di bighe e quadrighe con aurighi foresti, abolite le cacce alle fiere negli anfiteatri (nella doppia versione uomo-caccia-animale, animale-caccia-uomo), voilà il ludo dei ludi, fulgido esempio di politica creativa: la domanda d’assunzione via telematica per i fortunati immigrati nel belpaese dove il “sì” suona.

Si gioca così: alcune centinaia di migliaia di richiedenti in attesa del D-day scaldano i muscoli davanti al computer saltellando sul posto dopo aver riempito ciascuno una dozzina di formulari in burocratese spinto (ai limiti dell’hard). Nei 3 giorni designati (31 gennaio, 2 e 3 febbraio) inviano tutti CONTEMPORANEAMENTE la propria domanda con un click. Alle ore 8.00.

Attenzione: ALLE OTTO. Né minuto prima né minuto dopo. Di centinaia di migliaia di domande ne saranno accolte 98.080. SEMPRE ALLE OTTO. Il Ministero del flusso spinto si pregia di comunicare che “l’orario di riferimento con cui sincronizzare l’orologio per procedere all’invio allo scoccare delle 8.00 è quello del time server dell’Istituto Nazionale Galileo Ferraris di Torino, www.inrim.it” (sic). I giocatori che rimarranno sans papier riceveranno l’affettuoso messaggio: “Non hai vinto, prova ancora”.

Quasi come alla Formula 1. Però quelli non si sincronizzano col Galileo Ferrarsi di Torino; si scannano nelle prove e i più veloci partono prima in gara. Qui prove niente, devi allenare l’indice che non gli prenda un crampo alle 8 di mattina, o ricontrolli allo sfinimento il multiquestionario che ha sfruculiato nei fatti tuoi fino alla settima generazione. E poi: in F1 i piloti sanno grosso modo quando partono ma non quando e se e come arrivano, i sans papier sanno esattamente - delle domande - partenza e arrivo: le 8 spaccate, non secondo prima non secondo dopo, con conferma dell’orario di ricezione. Se non è organizzazione questa. Si corre “dalle otto alle otto”. Al ministero stanno mica a pettinar le bambole, lo sanno bene che non di solo panem ma pure di circenses vive l’uomo, che il gioco del click non risolverà nessun problema, ingrasserà saccocce di pochi scrupoli, e offrirà una preziosa schedatura. Però si sarà regalata agli illusi immigrati l’impagabile ebbrezza di sentirsi tutti Hamilton: con un click. SANS PAPIER da FORMULA 1. Vuoi mettere?

2. 02. ’11 Sara Di Giuseppe

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