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Oggetto recensito:
le manovre del governo
di: giuseppina pinotti




Una sterzata forte di braccio a destra e una controsterzata a sinistra, senza farsi mancare una botta avanti e una dietro ecco che il governo ci parcheggia l'Italia. Tutto molto duro senza salva-sterzo, va bhè ma ci si potrebbe mettere per decreto un salva-sterzo a questo catorcio di paese. Tanto il prefisso ci stà: è quello di tutti i provvedimenti che ha preso. Un testo fisso"salva-" per etichettare tutto anche se stesso: governo salva-faccia. E' sì, ci volevano questi professoroni attempati a metterci la faccia e a salvare quella (e non solo) della classe politica del nostro paese. La politica rimane nelle retrovie e manda a dirigere la monovra, un manipolo di ben piazzati amici di amici di amici ..di amici, accreditati e rispettati da tutti che senza rischiare nulla si mettono alla guida. E di colpi e graffi ce ne danno tanti perché loro non hanno nulla da perdere, le loro fuoriserie sono ben parcheggiate nei sotterranei d'oltralpe e le sedute comode di altre potrone gliele conserva la casta, male che vada ritornano a fare il mestiere di prima. Una pensata geniale, ma di quale mente? Dubito che se ne possa trovare anche una sola funzionante sotto la calvizie dei politici italiani. Ecco l'ideona che qualcuno ha suggerito loro: non siete in grado di attuare nessuna soluzione impopolare perché troppo impegnati a navigare le correnti d'interessi all'interno e all'esterno dei vostri partiti? allora mandateci i tecnici a farlo, tanto loro sono massoni, il popolo non li conosce se non per il pedigree citato dai mass media. Al contempo la comunione d'intenti nell'appoggio al nuovo governo vi riscatterà dalla disaffezione che avete meritato in così tanto non-governo e sarete considerati eroi della patria pronti a sacrificare ideologie e interessi per il bene del paese. Il suggerimento è piaciuto anche al sindaco di roma, i suoi occhietti stretti al naso hanno cominciato a roteare, ed è balzata l'ideona anche a lui: perché chiudere le scuole per l'emergenza neve? sospendiamo solo le lezioni senza chiudere le scuole poi saranno i dirigenti ad organizzare i giochi nella ludoteca delle aule scolastiche così i genitori lavoreranno e faranno crescere il PIL e non si lamenteranno del disservizio. Il catorcio paese s'è proprio rotto, non ci stà più tra le strisce del parcheggio, le manovre l'hanno sfiancato ma ha deciso di farsi un ultimo giro prima di farsi rottamare magari una corsa folle senza freni che distrugga il vecchiume dell'Italia e del continente.





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