
Oggetto recensito:
Misteri oscuri della nostrana editoria se in mezzo a tante inutili quotidiane pubblicazioni un vero e proprio capolavoro assoluto come questo è rimasto, si legge in prefazione, per ben 20 anni in una cassettiera per poi raggiungere un tardivo successo postumo essendo la sua autrice mancata, sempre si legge, qualche annetto fa. L’arte della gioia narra della irripetibile vita di Modesta, modernissima eroina sotto tutti i punti di vista davvero straordinaria, sorta di Teresa Batista di Amado trasportata nella Sicilia di inizio secolo, che attraverso il suo rapportarsi ai tanti personaggi femminili e maschili che via via hanno la ventura di con lei imbattersi, ci regala uno spettacolare spaccato della storia di Italia del novecento, ascesa e caduta del fascismo incluso, e sempre e comunque dall’affascinante angolo di visuale di quella mai sufficientemente ben compresa dal continente isola tutta particolare, che è la sicilia. Modesta, nella sua inarrestabile ascesa da derelitta bambina dimenticata da Dio e dagli uomini ad adorata quanto temuta “principessa” dall’illuminato e persino rivoluzionario latifondismo di inizio secolo, non si risparmia e non ci risparmia davvero nessun tipo di esperienza, al punto che tutti sembrano chi più e chi meno trarre linfa dal suo essere e dal suo vivere la vita tutta intera nel modo più intenso e totale financo al lettore medesimo, ma se il personaggio di Modesta è indubbiamente di quelli “centrati” e che si fanno amare sin dalle prime righe e se la intera vicenda è di quelle che appassionano fino all’ultima pagina, il grande merito della superba scrittrice è stato quello di costruire finalmente una saga anche narrativamente geniale mediante uno stile di scrittura tanto inconfondibile ed originale quanto semplicemente memorabile, al punto da collocare, e senza fatica, questo immenso romanzo di grandissimo respiro tra i grandi e pochi veri ed autentici capolavori della nostrana letteratura contemporanea. Approssimandosi l’estate vacanziera e quindi con essa per molti anche l’aumento del tempo da dedicare alla buona lettura, mi sento di consigliare persino con una certa enfasi a chiunque l’immediato acquisto di questo libro, non senza avere prima pubblicamente ringraziato mio figlio per avermelo a suo tempo meritevolmente segnalato.
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