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Oggetto recensito:
Josè Saramago 'Caino' (Feltrinelli,pagg. 144 euro 15,00)
di: Marco Vari




A circa vent'anni dal 'Vangelo secondo Gesù Cristo' il nobel portoghese Saramago effettua una nuova incursione nel sacro, usando come tela il Vecchio Testamento in cui si staglia come protagonista la figura del fratricida invidioso Caino, prototipo e stereotipo della malvagità assoluta. Con una maestria degna di una delle figure più colte e argute della letteratura di tutti i tempi, lo scrittore si e 'ci' diverte a capovolgere la prospettiva attraverso la quale siamo stati abituati ad osservare la storia religiosa del mondo occidentale. La dialettica uomo-dio è il motore della storia dell'umanità, ma purtroppo è anche la "...storia dei loro fraintendimenti..., nè lui capisce noi, nè noi capiamo lui." Nel solco della tradizione della mitologia classica, quello che ci sovrasta è un dio con la 'd' minuscola, simile all'uomo nelle sue azioni ed emozioni, talvolta proprio per questo fallace. Capovolgimento morale, anche; tanto che in un sorprendente episodio, che piacerebbe a Dario Fo e ai suoi 'misteri buffi', è Caino che salva Isacco dalla mano assassina del padre Abramo, intervenendo appena in tempo, stante il ritardo per motivi, diciamo così, 'meccanici', dell'angelo incaricato. Non è più l'uomo fatto ad immagine e somiglianza di dio (eterna presunzione del genere umano) ma è piuttosto dio simile agli uomini (sacrilegio!) malvagio e geloso, con un potere superiore, certo, ma forse battibile e sconfitto davvero nel diluvio universale da un essere vivente più scaltro. Più intelligente forse anche perchè, a proposito della cacciata dall'eden, "...l'intelligenza più rudimentale non avrebbe alcuna difficoltà a comprendere che essere informato sarà sempre preferibile a ignorare, soprattutto in materie tanto delicate come lo sono queste del bene e del male..." Il finale ci lascia con un ponderoso interrogativo che è ,poi, anche quello posto all'uomo contemporaneo: la specie umana e dio con lei sono così essenziali alla vita nell'universo? Dopo la polemica a distanza con Berlusconi, proprietario della Mondadori-Einaudi, Saramago torna a pubblicare per la Feltrinelli un romanzo scritto con stile sobrio e asciutto, scorrevole nella sua complessità, consigliabile a tutti quelli che, come adamo ed eva, non hanno paura a cogliere frutti dall'albero della conoscenza e riescono a guardare al mondo del sacro senza 'fedi'.





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