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ARMIAMOCI E PAGATE
di: Sara Di Giuseppe




ARMIAMOCI E PAGATE

Che ministro della Difesa nel governo Monti sia un ammiraglio, è già un'anomalia paccutissima, che neanche nella Grecia dei colonnelli. Che, oltre a ciò, non una voce denunci i 27 miliardi di euro per l'acquisto di cacciabombardieri nucleari F-35A, e i 20 miliardi per la manutenzione dei caccia a decollo verticale - i V/STOL, F-35B per gli amici - della portaerei Cavour [giocattolone che al lordo dei bombardieri ci costa un miliardo e trecentomila euro], è materiale per un serio studio antropologico sugli effetti della lobotomizzazione operata sulla coscienza critica del Paese negli ultimi anni. Sommati, i due importi sono il costo di due manovre finanziarie. Tagliati solo per metà, ci avrebbero risparmiato la manovra di Monti. Elementare. Però se un ministro fa l'ammiraglio... Ma sembra che turbi ben pochi, il triste paradosso di un Paese in bancarotta con spese militari faraoniche: non sinistra (chi era costei?), non intellettuali, non fini dicitori articolano verbo, vagito, mugugno sull'argomento. Nessuno che nei salotti buoni della politica gridi allo scandalo di soldi pubblici rapinati alle stremate tasche dei cittadini per finanziare armi. Pietrificati, i più, nella foresta incantata del dopo-B, invaghiti della "presentabilità" di neo governanti che non ruttano in pubblico, non alzano il dito medio in Aula, e perfino t'azzeccano congiuntivi e lessico. Ma che hanno solo ridipinta la facciata del Palazzo: fuori, educato color pastello in luogo della carnascialesca tinteggiatura stile bordello; dentro, professionalità, titoli, cultura, padronanza linguistica, inglese fluente. E' qualcosa, a fronte della masnada triviale e corrotta che hanno sostituito. E' poco, perchè si possa cantare osanna ad un governo che colpisce i deboli, che dei forti non tocca privilegi e prebende, in tutto simile a chi l'ha preceduto. Che calerà rapace e ottuso su pensioni, servizi, sanità, scuola [nel collaudato stile berlusconiano... ma con quanta più eleganza!]. Che "tasserà" inutilmente lussi immatricolati in paradisi fiscali. Che coi suoi specchietti per allodole non sposterà di una virgola l'evasione fiscale. Che già straparla di nucleare e di privatizzazioni, poco importa se già plebiscitariamente bocciati dai cittadini. Che si genuflette al Vaticano di cui non scalfirà i privilegi: l'ICI , di grazia, la paghino altri. Che non un solo euro sottrarrà alle spese militari (sopra dicevo dei caccia). Che, accantonata la parola "equità" demagogicamente sventolata fino alla nausea, ha cancellato dal proprio vocabolario anche la parola "ambiente"...

Si rassegnino, quelli del "basta che B se ne vada", disposti a gradire qualsiasi alternativa. Questa, è un'alternativa. La peggiore.

Si rallegrino invece i nostalgici: il nuovo e presentabile PresCons non diserterà il salotto del Vespabruno. In alto i cuori: il berlusconismo è vivo e lotta con noi.

4. 12. '11 Sara Di Giuseppe www.faxivostri.wordpress.com





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