
Oggetto recensito:
Questo film, garantito, è un assoluto CAPOLAVORO !!!! I precedenti di questa regista evocavano un brutto e pasticciato Titus ed un semi-mancato Frida, però alcuni miei amici di assai diversa estrazione cinefila me ne avevano detto meraviglie, i Beatles sono un pò i miei miti di infanzia, oramai la pellicola era uscita dai circuiti primi, era una domenica pomeriggio di alcuni mesi fa e e mi trovavo vicino al cinema Palestrina, insomma perchè no ? E meno male...che film ragazzi, ripeto: che film !!! Erano anni che non mi capitava, giuro, di provare, finita la proiezione (e....neppure troppo corta), il desiderio di rimanere seduto e di rivedere subito per la seconda volta il film appena concluso, anni !!! Sulla scusa dei testi di alcune tra le più belle canzoni dei Fab four (non necessariamente le più famose) si costruisce una sorta di "Come eravamo" più "Fragole e sangue" più "Hair" versione musical che, attraverso l'epopea di un poveraccio di Liverpool in cerca del papà di guerra i cui destini si incrociano con la classica famiglia borghese americana dai figli in tensione sessantottina, ci evoca, meglio di qualsiasi altra pellicola passata, il mito di quel ventennio 60/70 che sconvolse oltre alla musica, il mondo ed i costumi. Zeppo di sequenze memorabili (dal balletto dell'arruolamento Vietnam assolutamente pazzesco, al finale-citazione del concerto sui tetti Apple di Let it be) e grondante amore folle della regista per quegli anni e quegli eventi (condiviso da chi scrive ovviamente), il film regala anche alcune chicche musicali da brivido, perchè se è vero che le canzoni dei Fab Four sono immortali e se è vero che tutte le cover dei ragazzotti scelti (bravissimi peraltro) sono notevoli, è anche vero che il cammeo di Bono che canta "I'm the Walrus" (da Oscar subito !!!) e la versione gospel della solita nera fenomeno che canta in chiesa "Let it be" durante il funerale del bimbo vittima dei disordini razziali during Martin Luther King, fanno venire la pelle d'oca anche ad un sasso. Non mancano ovviamente anche le citazioni più scontate dai finti Janis Joplin e Jimi Hendirix a quel geniale mosaico sulla controversa figura di Yoko Ono, ma il tutto, persino la ricercata somiglianza del protagonista con Paul Mc Cartney non a caso di nome Jude (vd. Hey Jude), è sempre in qualche modo "originale" e rivisto, e firmato con mano ispirata, quindi non c'è mai la (facile in questi casi) impressione del Deja Vù. Tra le tante citazioni per i più fanatici ricordiamo 1) Quando Jude ritira lo stipendio prima di partire per l'America scambia un breve dialogo con l'addetto alla consegna degli stipendi il quale rivela che da giovane pensava che a 64 anni non avrebbe più lavorato ci si riferisce alla canzone "When I'm sixty-four" dei Beatles che si trova nell'album "Sgt. Pepper's Lonely Heart Club Band". 2) La casa discografica "Strawberry", corrisponde nella realtà alla Apple Corps, citata anche da una mela verde che Jude tenta di disegnare. 3) Il concerto sul tetto cita lo storico ultimo live dei Beatles tenutosi, come nel film è per Sadie, sul tetto della loro etichetta. 4) Il pullman colorato è un chiaro riferimento a quello usato per il Magical Mystery Tour. 5) New York, città in cui è ambientato per la quasi totale durata del film l'azione, è la città in cui ha abitato John Lennon nei suoi anni negli States. 6) Liverpool, città natale del protagonista, è anche la città da cui provengono i Fab Four. 7) In una breve sequenza di un concerto, all'inizio del film, è impossibile non riconoscere nei quattro giovanotti con i giubbotti di pelle che cantano in un una nicchia di mattoni i Beatles che si esibiscono nel Cavern Club. 8) Nella sequenza in cui Jude è a cena da Max, la zia di questo ad un tratto interrompe il discorso con una frase, che può facilmente passare inosservata, contenente un chiaro riferimento a Strawberry Fields Forever: la donna dice La salsa di cranberry è meno aspra dell'anno scorso, riferimento alla famosa e discussa frase Cranberry sauce nel reprise della suddetta canzone, che molti interpretano come I buried Paul (Ho sepolto Paul). 9) I pupazzi blu che circondano Mr. Kite durante la sua sequenza canora sono un chiaro riferimento ai "Biechi Blu" (Blue Meanies) del film d'animazione Yellow Submarine. 10) Bono per il personaggio del Dr. Robert si è ispirato a Neal Cassady. 11) Nell'appartamento newyorkese, Max armeggia con un martello, chiaro richiamo alla canzone da cui prende il nome "Maxwell's Silver Hammer" 12) Il bus dal quale Lucy scende mentre canta "It won't be long" è di numero 909, preso ad ispirazione dalla canzone ,contenuta nell'album Let it be, "One after 909" 13) Jude possiede un innato talento per l'arte come aveva John Lennon. 14) Prudence entra nella vita dei ragazzi attraverso una finestra, proprio come un'altra canzone dei Beatles "She came in through the bathroom window" 15) Il personaggio di Jojo è ispirato alla figura di Jimi Hendrix, lo si nota facilmente nella scena in cui Sadie lo veste con una fascia viola e altri abiti tipici del cantante. A sua volta, Sadie sembra parzialmente ispirata a Janis Joplin. 16) Il nome di ogni personaggio è preso da un brano dei Beatles: Jude - Hey Jude Lucy - Lucy in the Sky with Diamonds Max - Maxwell's Silver Hammer Sadie - Sexy Sadie Jojo - Get Back Prudence - Dear Prudence Dr. Robert - Doctor Robert Mr. Kite - Being for the Benefit of Mr. Kite! Molly - Obladì - Obladà Rita - Lovely Rita Martha - Martha my dear Terminato l'entusiasmo (vero ribadisco e pure epidermico e lo si respirava anche quel pomeriggio in sala) nonostante io non sia proprio un fautore dei musical (ma questo è un musical invero particolare), si esce rinfrancati anche se (almeno a me) sovviene una riflessione forse un pò da vecchietto nostalgico, ma inevitabile dopo un film così straordinario. La generazione post bellica dei ragazzi di allora ha vissuto seppur più povera quel ventennio incredibile dei Beatles e di Luther King, quella degli odierni ventenni, di certo più agiata, si è beccata invece il ventennio di Internet, play station e le tivvù commerciali....a chi sarà andata meglio ????
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