
Oggetto recensito:
“Basta una sola persona che ci governa ricattata o ricavabile, perché la democrazia sia a rischio”. Con queste parole si apre l'introduzione di Anna Vinci, curatrice del libro edito da Chiarelettere “La P2. Nei diari segreti di Tina Anselmi”. Tina Anselmi è stata Presidente della Commissione bicamerale inquirente sulla Loggia massonica P2 di Licio Gelli dal dicembre del 1981 al luglio del 1984. Tre anni e mezzo di lavoro incessante raccontato attraverso i suoi appunti. Una quantità di foglietti scritti a mano, che riuniti insieme in ordine cronologico ci regalano un identikit “vero” di cosa è stata la P2 e di chi ne faceva parte. Anna Vinci, come lei stessa sottolinea nell'introduzione, ha costruito questo libro pensando ai giovani. A tutti coloro che all'inizio degli anni ottanta non c'erano o erano troppo piccoli per poter ricordare la P2. Anna Vinci non ha solo il merito di aver riordinato e raccolto assieme i preziosi foglietti di appunti di Tina Anselmi, ma ha fatto un lavoro certosino – provato dalle note, mai inutili o ridondanti, che accompagnano la lettura – di arricchimento; ogni nome che viene citato dalla Anselmi, Anna Vinci l'ha calato nella realtà dell'epoca, restituendoci alla memoria non il semplice nome e cognome, ma anche il partito di appartenenza e l'eventuale carica politica o societaria.
Per concludere riporto un altro estratto dall’introduzione di Anna Vinci “Nel leggere quei Post-it, sono entrata in un luogo che Tina tanto a lungo ha voluto che restasse segreto. Là dove si poteva cogliere l’intreccio tra la storia individuale di una donna e quella del paese. E ho cercato di farlo in punta di piedi, trascrivendo le sue parole il più fedelmente possibile, riportando anche pensieri sospesi, notizie accennate, purché fossero sempre tracce, per chi avesse avuto voglia di leggerle e di approfondire”.
Titolo: La P2. Nei diari segreti di Tina Anselmi Curato da: Anna Vinci Editore: Chiarelettere Collana: Reverse Pubblicazione: 2011 ISBN: 8861901697 Pagine: XXVI-548
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